Sono ormai passati quasi due anni da quando lo storico Sondazzo del G è stato cancellato dal palinesto dalla squallida nuova gestione di Radio Blu, triste preludio all’imminente licenziamento di colui che per primo (nel 1978) iniziò a fare “provocazioni telefoniche” in diretta e che per decenni ha regalato ore di allegria, svago, risate, riflessioni, sdegno e indignazione.
Non ci dilungheremo però sulla storia del personaggio, sui suoi trascorsi, sul suo passato e sul suo presente (adesso lavora in tv), su cui potete tranquillamente informarvi cercando in rete.
Vogliamo però iniziare con questo articolo una raccolta delle sue migliori telefonate, di caratura ben superiore ai pallidi (benchè più famosi) emuli che nel corso degli anni hanno attinto dal repertorio del G come farebbe una qualunque zingara degna di tale nome da una borsa lasciata incustodita.
Eccovi quindi la prima parte di un’antologia che si arricchirà nel corso dei mesi.
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In tempi come questi, le molestie sessuali non risparmiano nemmeno l’immacolato mondo infantile. La mamma e il nonno di Tommaso regalano sfuriate da applausi.
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Egidio ha giocato, ha perso e non ha pagato! Il Nacchero vuole i soldi, ma la moglie non è d’accordo.
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Riassunto della prima parte della telefonata (mancante): il G telefona, risponde un babbeo, si sente abbaiare un cane, il G fa alcune domande sul cane, il babbeo risponde che non c’è nessun cane e riattacca. Un capolavoro totale dettato dal caso. Il “manicomino dei cani” è ormai storia, e le perle regalate dai due veneti sono leggenda.
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Dei rivenditori napoletani di sacchetti, si alterano non poco alle strane richieste del cliente. Memorabile l’incomprensibile sfogo finale!
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Vandalo Unni e Guglielmo Passeri avvisano una vecchia che deve traslocare. La vecchia va nel pallone e chiede aiuto ai vicini.
21 Commenti
Applausi e ovazioni per il G!!!
Chi lo seguiva da qualche anno saprà cosa vuol dire il mio nick.
Perchè il mio? 😀 mitico G!
lo ascoltavo sempre grandissimo!!!!!!!!!
Che ricordi!
Non lo ascoltavo spesso, ma mi ha regalato dei momenti di allegria ineguagliabili!
Grande G!!!
” CHETATI, DIO BESTIA!!! ”
STUPENDO!!!! LA MAMMA DI TOMMASO è PAZZA!!!!!
mammamia, grandissimo G
un ape, du cami e tre purmi
oh io ancora sta passera un l ho vista!
Ben posizionato dinanzi alla Sacra Immagine del Divino Maestro e contemplando il Suo Volto di Luce, vestito di bianco almeno dalla vita in suso o ignudo devotamente inginocchiato, collocherai tre granuli di sale grosso sul tuo capo ed una moneta metallica all’interno del padiglione auricolare sinistro nonché uno spicchio d’aglio in quello destro. Ciò fatto reciterai per 7 volte consecutive la Sacra Formula:
Utòr Kalèm—Itòr Ausìm—Olìm Peròr—Otelma Isi Tàu.
Farai ciò dopo il tramonto e prima dell’alba, ad libitum… e ne ricaverai copiose grazie ed una speciale indulgenza per i tuoi peccati sino al 3° Livello.
Scenda su te la Speciale Ecumenica Benedizione del Divino Maestro Otelma, Fonte di Vita e di Salvezza!”
oh eva vieni che vai bene come passera.
grandissimo g,ti vede quasi tutti i giorni in tv,ragazzi peccato che l’hanno buttato fuori dalla radio
PRINCEPS gloriosissime caelestis militiae, sancte Michael Archangele, defende nos in proelio et colluctatione, quae nobis adversus principes et potestates, adversus mundi rectores tenebrarum harum, contra spiritualia nequitiae, in caelestibus. Veni in auxilium hominum, quos Deus creavit inexterminabiles, et ad imaginem similitudinis suae fecit, et a tyrannide diaboli emit pretio magno. Proeliare hodie cum beatorum Angelorum exercitu proelia Domini, sicut pugnasti contra ducem superbiae luciferum, et angelos eius apostaticos: et non valuerunt, neque locus inventus est eorum amplius in coelo. Sed proiectus est draco ille magnus, serpens antiquus, qui vocatur diabolus et satanas, qui seducit universum orbem; et proiectus est in terram, et angeli eius cum illo missi sunt.
En antiquus inimicus et homicida vehementer erectus est. Transfiguratus in angelum lucis, cum tota malignorum spirituum caterva late circuit et invadit terram, ut in ea deleat nomen Dei et Christi eius, animasque ad aeternae gloriae coronam destinatas furetur, mactet ac perdat in sempiternum interitum. Virus nequitiae suae, tamquam flumen immundissimum, draco maleficus transfundit in homines depravatos mente et corruptos corde; spiritum mendacii, impietatis et blasphemiae; halitumque mortiferum luxuriae, vitiorum omnium et iniquitatum.
Ecclesiam, Agni immaculati sponsam, faverrrimi hostes repleverunt amaritudinibus, inebriarunt absinthio; ad omnia desiderabilia eius impias miserunt manus. Ubi sedes beatissimi Petri et Cathedra veritatis ad lucem gentium constituta est, ibi thronum posuerunt abominationis et impietatis suae; ut percusso Pastore, et gregem disperdere valeant.
Adesto itaque, Dux invictissime, populo Dei contra irrumpentes spirituales nequitias, et fac victoriam. Te custodem et patronum sancta veneratur Ecclesia; te gloriatur defensore adversus terrestrium et infernorum nefarias potestates; tibi tradidit Dominus animas redemptorum in superna felicitate locandas. Deprecare Deum pacis, ut conterat satanam sub pedibus nostris, ne ultra valeat captivos tenere homines, et Ecclesiae nocere. Offer nostras preces in conspectu Altissimi, ut cito anticipent nos misericordiae Domini, et apprehendas draconem, serpentem antiquum, qui est diabolus et satanas, ac ligatum mittas in abyssum, ut non seducat amplius gentes.
Salmastro, es mundus excrementi!
Futue te ipsum!
Il Signor Casini e Il Nacchero sono da oscar, e la prima mi ricordo che la sentii in diretta!
o il che dice fra martino qui sopra?
Salmastro, fratello Ruzzola Pollai, non Martino, Salmastro, così mi chiamai da che assunsi l’abito e fu consacrato. Salmastro, come il Santo Monaco che convertì i Cratiti.
Un omaggio affettuoso per tutti voi
SAMeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeNT
di pù
CURNuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuT
Ok Laydo, non mi importa se mi credi o no, quello che sto per raccontarti è tutto vero. Questa probabilmente è stata la figura di merda peggiore della mia vita, te la racconto perché ho un gran bisogno di sfogarmi. Tutto ciò mi è realmente successo ieri 7 febbraio 2010.
Comunque, ho conosciuto tramite amici una ragazza di origini asiatiche, molto carina e molto dolce, e, sempre tamite amici, mi è stato detto che non le dispiacevo fisicamente. Giorni fa l’ho reincontrata e abbiamo scambiato quattro chiacchere, prima che se ne andasse mi faccio avanti e le chiedo il suo numero per mangiare una pizza o bere qualcosa un giorno. Lei è abbastanza timida e probabilmente se non mi fossi fatto avanti io non ci saremmo più rivisti per non so quanto tempo.
Fattostà che come glielo chiedo, lei sorride imbarazzata ma me lo da e io le do il mio, le dico che mi sarei fatto sentire.
In febbraio sia io che lei abbiamo gli esami all’università, quindi ieri mattina ho pensato che ieri sarebbe stata l’unica opportunità che avevo di vederla, dato che sicuramente saremmo stati impegnati entrambi con lo studio per molti giorni. Quindi la chiamo e le chiedo se voleva fare una pausa dallo studio e se magari potevamo prenderci un caffè insieme. Lei accetta e ci incontriamo in un bar vicino a casa sua. Abbiamo chiacchierato un po, poi siamo andati a fare un giro nel parco e ci siamo seduti su una panchina. Dopo mi dice che la sua coinquilina stava preparando del cibo cinese per cena. Mi invita a casa sua per cena e io accetto senza esitare.
Bene, a questo punto inizio a sentire il bisogno di cacare, ma non avevo intenzione di rifiutare questa opportunità, ormai eravamo entrati in confidenza. Quindi decido di trattenere lo stronzo più a lungo possibile (non caco nei bagni pubblici) e ci avviamo verso casa sua.
Andiamo a casa sua, mi presenta la sua coinquilina, molto carina e simpatica anche lei, e ci sediamo a mangiare, quando a un certo punto, porca madonna, la pancia inizia a farmi molto male, sto per cagarmi addosso…e inoltre mi scappa anche da pisciare (avevo trattenuto anche quella perché non porto le bottigliette vuote per pisciare quando esco con le ragazze). Non ho assolutamente voglia di usare il suo bagno, non voglio impestarglielo di puzza e comunque mi imbarazzerebbe non poco.
Non ce la faccio più a trattenermi, riesco a sentire la punta dello stronzo che mi esce dal culo, a peggiorare le cose mi si indurisce il cazzo (sì, dio cane, quando sono in imbarazzo mi viene un’erezione). Quindi, non potendo più reggere oltre, scappo in bagno, e qui la situazione degenera.
Entro in bagno, mi abbasso i pantaloni e alzo il copri-water.
Ho un fottuto bisogno di cacare e pisciare in più ho il cazzo duro. Sento la punta dello stronzo venirmi fuori dall’ano e la vescica che sta per scoppiare.
Cosa faccio per primo?
Ho il cazzo durissimo e non riesco a piegarlo verso il wc, quindi mi piego e cerco di prendere la mira per pisciare.
Piegandomi sono costretto a rilassare i muscoli rettali, sento la cacca venire fuori insieme alla piscia.
Bestemmio, cerco di trattenere la piscia e mi siedo sul wc per far uscire la cacca, la mia erezione mi rende difficile bloccare il flusso di piscia, ma ce la faccio. Appena rilasso lo sfintere si rilassano anche i muscoli pelvici, la piscia inizia a spruzzare per aria e a finire sul pavimento, a questo punto sono nel panico più totale.
A questo punto cerco di piegare il mio cazzo cercando di farlo entrare nel water mentre sono seduto, cercando di fare cacca e pipì contemporaneamente ma il mio culo era per metà fuori dal cerchio del water e lo stronzo esce fuori dal water finendo un po sul cerchio e un po sul pavimento.
Blocco di nuovo tutto (non riuscite a immaginare il dolore causato dal bloccare ripetutamente il flusso di piscia). Cosa cazzo faccio? O piscio sul pavimento o caco sul pavimento.
Sono nel panico e nella disperazione più totali, ma un’idea che in quel momento reputavo geniale mi balza in mente.
Corro nella vasca da bagno e mi libero, è stato più piacevole di un orgasmo. Pensavo che fare tutto nella vasca sarebbe stato meglio che insozzare il pavimento di merda e piscia…
Qui le cose peggiorano, apro l’acqua della vasca per pulire ma gli stronzi non se ne vanno né hanno intenzione di sciogliersi.
Sento la porta bussare. Sono nel panico.
-“Ehi tutto ok? Sei caduto nel water?”
-”No, è tutto ok, ho quasi fatto.”
-”Ma cos’è questo rumore? Ti stai facendo la doccia?”
Non so cosa rispondere: -”Ehm…sì, mi sto lavando, è ok?”
-”Cosa? Per quale cazzo di motivo? Credi per caso che dopo faremo sesso?”
Scherzando, e non sapendo cosa dire le dico: -”Sì, stavo pensando a questo veramente”.
Lei si incazza di brutto: -”Mi prendi per il culo? Vieni fuori dal bagno subito!”.
-”No, ti prego non entrare, non ho ancora finito” le dico con le lacrime agli occhi.
A questo punto l’acqua calda che stavo usando per cercare di sciogliere la merda, mischiata con l’odore della cacca inizia a impestare la stanza con una puzza mostruosa, quasi acida, talmente forte che lei da fuori riuscì a sentirla.
-”Cosa cazzo stai facendo? Perché puzza COSI’ tanto? Ti avverto che sto per entrare!”.
-”No ti prego non entrare, fidati di me ti prego non farlo!”.
-”Ti avverto, sto per entrare”.
Entra.
E’ stato l’istante più brutto della mia vita. Lo spettacolo a cui assistettero i suoi occhi era indescrivibile. Un uomo, mezzo nudo e col cazzo semi eretto era nella sua vasca da bagno, aveva il culo sozzo e cercava di dissolvere della merda dalla sua vasca. Nell’altro lato della stanza c’era il suo water, pieno di merda tutto intorno al cerchio.
Il pavimento era sporco di cacca e di urina, l’odore nella stanza era tale da far venire il vomito.
Inizio a tremare, lei mi guarda come se avesse visto un mostro, coprendosi naso e bocca con le mani, era sull’orlo del pianto.
-”Cosa cazzo hai fatto nel mio bagno!?!?”
-”Ho cercato di…io…mi dispiace..”.
Si mette a urlare, mi intima di pulire tutto e di andarmene via subito altrimenti avrebbe chiamato i carabinieri. Annuisco in silenzio con la testa bassa, lei se ne va.
Mi pulisco il culo.
Afferro della carta igienica, afferro gli stronzi sul pavimento e li butto dentro al water. Pulisco il pavimento con acqua, sapone e cerco di asciugare con carta e asciugamani.
Butto tutto nel cesso, mi sento una merda e inizio a piangere. Prendo del profumo e ne spruzzo in quantità nell’aria, cercando di dissolvere l’odore nauseabondo che impestava la stanza. Il peggio non era ancora arrivato, l’ammasso di stronzi e la quantità enorme di carta igienica finirono per intasare il water, iniziò ad uscire del liquame marrone e disgustoso dal wc.
Scoppio a piangere e a frignare come un bambino, avrei voluto morire in quel momento, mi sentivo come mai in vita mia. Cerco lo sturacessi ma non è nel bagno, mi allaccio i pantaloni e vado da lei a chiederglielo.
La vedo con la sua coinquilina e col rispettivo ragazzo sul divano, sta piangendo. Appena mi vede si mette a urlare e mi dice di sparire dalla sua vista e di andarmene da casa sua. Cerco di spiegarle che il bagno è intasato, ma non mi da modo di parlare, continua a urlarmi di andarmene, io insisto, il ragazzo della sua coinquilina si alza dal divano incazzato, abbasso lo sguardo, afferro il cappotto e me ne vado.
Sono appena fuori dalla casa, per le scale e sento un urlo fortissimo provenire da casa sua, probabilmente ha visto in che condizioni era ridotto il bagno.
Inizio a correre, correre, corro come mai ho fatto in vita mia, voglio correre e scappare via, correre talmente veloce da tornare indietro nel tempo. Corro via piangendo.
Stanotte non ho chiuso occhio, sono stato nel letto tutto il tempo a piangere e a rimuginare. Mi sono addormentato solo verso le 7 e mi sono svegliato un paio d’ore fa.
Tutto questo non sarebbe successo se avessi portato con me una delle mie fottute bottiglie per pisciare, madonna merdosa, la prima ragazze che mostra interesse verso me e io cosa faccio? Le cago nella vasca da bagno!
Magari penserete che pisciare nelle bottiglie è volgare o è da coglioni, beh avete ragione, ma se ieri l’avessi fatto mi sarei risparmiato questo disastro.
CHETATI!
DIO BESTIA!
Era l’ora, Dio cancaro!
Ce l’avete la telefonata ad Aronne, il vecchio segarolo che vendeva il culo?
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[…] chi se le fosse perse, eccovi i link alla prima e alla seconda parte della […]
[…] di mesi (o anni), pubblichiamo la quarta raccolta di telefonate del mai abbastanza compianto G (prima, seconda, […]
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