-Signor Pogrom, credo di poter ritenere, con un discreto margine di sicurezza, che lei stia abusando del servizio sanitario pubblico, per trarne un qualche tipo di perverso appagamento sessuale!
-Ma dottore, lei per primo mi insegna l’importanza del controllo della prostata, quale indispensabile strumento utile alla prevenzione.
-Signor Pogrom, dall’inizio del mese, è la terza volta che viene a farsi controllare la prostata.
-Comprenderà dottore che la mia ipocondia, mi porti forse ad esasperare la regolarità dei controlli, ma questo nulla toglie alla loro assoluta necessità , sempre più spesso ribadita dall’intera comunità medica.
-Signor Pogrom, per quale motivo indossa un perizoma leopardato e un anello di cuoio nero stretto alla base del pene e dei testicoli, tanto da farli diventare entrambi viola porpora?
-Arrivederci dottore.
-Arrivederci signor Pogrom.
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Fu così che il dottore mi cacciò dal suo ufficio, sotto gli occhi di una dozzina di vecchie megere accalcate nella saletta d’attesa, che mi fissavano in silenzio con timoroso ma disgustato sdegno.
“Buona giornata signore!” salutai cordialmente, rimettendomi le mutande e i pantaloni.