-Signor Pogrom, credo di poter ritenere, con un discreto margine di sicurezza, che lei stia abusando del servizio sanitario pubblico, per trarne un qualche tipo di perverso appagamento sessuale!
-Ma dottore, lei per primo mi insegna l’importanza del controllo della prostata, quale indispensabile strumento utile alla prevenzione.
-Signor Pogrom, dall’inizio del mese, è la terza volta che viene a farsi controllare la prostata.
-Comprenderà dottore che la mia ipocondia, mi porti forse ad esasperare la regolarità dei controlli, ma questo nulla toglie alla loro assoluta necessità , sempre più spesso ribadita dall’intera comunità medica.
-Signor Pogrom, per quale motivo indossa un perizoma leopardato e un anello di cuoio nero stretto alla base del pene e dei testicoli, tanto da farli diventare entrambi viola porpora?
-Arrivederci dottore.
-Arrivederci signor Pogrom.
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Fu così che il dottore mi cacciò dal suo ufficio, sotto gli occhi di una dozzina di vecchie megere accalcate nella saletta d’attesa, che mi fissavano in silenzio con timoroso ma disgustato sdegno.
“Buona giornata signore!” salutai cordialmente, rimettendomi le mutande e i pantaloni.
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La solita scandalosa vergogna in salsa italiana strumentalburocratica! Come al solito l’ostile e mellifluo sistema fa di tutto per esasperare il cittadino e obbligarlo a rinunciare al suo diritto di usufruire dei servizi pubblici e rivolgersi altrove! E come al solito, vedendomi precluso il sacrosanto servizio che dovrebbe essermi garantito da un accettabile welfare, degno di un paese civile e sostenuto da un impeccabile rigore fiscale, mi sono trovato costretto ad affidarmi al privato.
Così, subito dopo un egregio ed impeccabile servizio da parte di professionalissimi privati, pagato sull’unghia a fogli da 100, mi ritrovai a rifletterci su. Erano quasi le 7:00 di mattina e me ne stavo pensosamente ripiegato sul banco di un infimo bar di periferia, in cordiale compagnia di un doppio Chivas liscio. Sì, lo so che le persone per bene non bevono alcolici di prima mattina. Stavo solo cercando di togliermi dalla bocca il sapore di MDMA e prostitute.
Ero indeciso se fosse più nobile d’animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell’iniqua fortuna, o prender l’armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli, o ancora trovare asilo nel sordido bagno del bar per masturbarmi sulle foto delle giapponesine morte, tra le macerie radioattive di Fukushima.
Bella disgrazia i musi gialli eh… Ma vediamoci anche l’aspetto positivo. Finalmente avremo film shokushu goukan girati dal vivo, anzichè disegnati.
Se l’avete capita al volo, sappiate che siete persone orribili.
Conoscevo una ragazza, appassionata di quelle esotiche zozzerie. Era Fariba, una giovane e pregevole succhiacazzi iraniana che frequentavo tempo fa.
Ci siamo persi di vista quando si è trasferita ad Alberobello. Adesso vive in un trullo, perchè le mancava l’Iran e dice che a stare sotto i sassi si sente più a casa.
La conobbi una notte di svariati anni fa, quando la raccolsi per strada in stato di shock e la accompagnai in ospedale dopo che un bruto, approffittando della sua ubriachezza, l’aveva sequestrata, legata, bendata e aveva abusato di lei per giorni e giorni, lasciandole devastanti e indelebili traumi psicologici che la perseguitano ormai da anni, tra improvvisi scoppi di pianto e una pesante dipendenza da psicofarmaci di cui non si è mai liberata.
Da quel momento è nato tra noi un bellissimo rapporto di amicizia, fiducia e complicità . Un rapporto felice e spensierato che le ha dato quel minimo di forza per prendere la spinta, ricominciare a vivere e andare avanti dopo la terribile tragedia che era stata costretta a subire. Un rapporto di fiducia che solo con me riusciva ad avere.
Qualche mese dopo, fu arrestato per la sua aggressione un consigliere comunale della Lega, noto fanatico padano quanto abituale consumatore di droghe pesanti, comprate dai magrebini irregolari. Un tipo bizzarro, già sospettato di aver stuprato quattro anziani disabili, averli bruciati e averne mangiato le parti migliori. E non necessariamente in quest’ordine.
Fu espulso dal partito poco dopo l’arresto e d’altronde è del tutto normale: Lega e droga non vanno per nulla d’accordo e io lo so molto bene. L’ultima volta che sono andato al raduno di Pontida strafatto di anfetamine, mi sono risvegliato la mattina con un terribile mal di testa, un amnesia di 24 ore e Borghezio nudo in cucina a saccheggiarmi il frigo.
Per scacciarlo ho dovuto sciogliere i negri.
Appena saputo dell’arresto del tossico padano, ho chiamato subito Fariba, sapendo che la notizia l’avrebbe riempita di gioia, e le avrebbe finalmente dato un miraggio di giustizia. Certo, nessuno potrà restituirle ciò che quella notte le era stato strappato senza pietà da un sadico bruto drogato. Probabilmente non si libererà mai dai traumi e dalle fobie che la perseguitano notte e giorno, obbligandola ad imbottirsi di tranquillanti . Difficilmente riuscirà mai ad addormentarsi senza rivivere ogni singola sera quell’atroce incubo di cui è stata vittima.
Nonostante ciò, riuscii a percepire dal telefono un barlume di vago ottimismo, alla notizia di un sospettato, e ne fui felice. Fui felice nell’immaginare il suo sorriso mentre pensava che forse esiste una giustizia e recuperava un minimo di speranza nei confronti del mondo e della gente. Una bella notizia che dovevo darle io, forte del bellissimo rapporto che solo con me riesce ad avere, alimentato da una fiducia che solo a me riesce a dare.
Un rapporto così bello che farei qualunque cosa per conservarlo così com’è. Per questo non le ho mai detto che il bruto ero io.
16 Commenti
lollai duro per slegare i negri
ho scoperto di essere una persona orribile.
sei meglio di qualcosadelgenere
oddio, meglio non lo so, ma di sicuro se la gioca
è come vedere una puntata di Colombo,
sai già chi è l’assassino.
E nulla, suonanno alla porta, vado ad aprire e c’è la vicina napoletana che è una cicciona di merda con le trecce sudice e la gonnona tipo zingara con 4 figli e il marito disoccupato fancazzista buono a nulla. la troia era lì che faceva uè uè e faceva la scenata e aveva in braccio il bambino piccolo che piangeva perché aveva i capelli infilati e avvolti attorno all’asse della ruota di una macchinina telecomandata e non riuscivano a toglierli e quella schifosa grassa puttana è venuta a suonare a me che leggo laydo e so come si fanno le cose, mica quel lurido terrone del marito che probabilmente era svaccato sul divano a guardare l’antologia dei gol di maradona. e allora io gli dico di tagliargli la ciocca ma lei non vuole diocane perché o’uaglio’ deve tenere i capelli cumm’a nino d’angelo e urla e allora provo a sciorgliere il nodo ma cazzo che schifo quei capelli sudici e poi non si scioglie e alla fine sbatto la cicciona sul divano e gli pianto il cazzo in culo fino ai coglioni e la picchio sulla schiene coi suoi zoccoli di legno e poi le infilo una mano in culo, tiro fuori la merda e la sbatto in faccia al moccioso che piangeva in un angolo. insomma laydo, hai mai avuto una macchinina radiocomandata?
vi scrivo solo per dirvi che fate davvero schifo! ma cosa cazzo credete, di essere divertenti e simpatici? siete solo schifosi e fate battute che nn sanno di un cazzo su cose che dovreste lasciare stre perchè non ci si deve ridere…
pogrom ti odio perchè sei un genio
Signor Pogrom ma sono le sue gonadi quelle nella foto?
povero ted non sai di cosa parli…
con qualcosa di qualche tempo fa, nemmeno per il cazzo, ma adesso di sicuro sì.
naaa, credo che anche il peggio qualcosa sia meglio di questo
qualcosa del genere, bucknasty e anche laydo sono spudoratamente un rifacimento della comicità più stronza di luttazzi, che a sua volta è stata copiata chissà da chi.
siete degli stronzi! vi pare ke sia giusto fare battute su morti del giappone? fate schifo!
e poi nn fate neanche ridere.
Ciao Anna Rosa, benvenuta tra noi.
Ingoi?