Archivio Autore: Lo Gnomosessuale
Il Paperolaydo e l’impegno politico, ovvero “Noi saremo beceri, ma qualcun altro è ritardato.”
In attesa che ci sblocchino la pagina ufficiale, ne approfittiamo per celebrare come si conviene l’esimio e sagace leghista Andrea della Puppa che, ritenendo opportuno e per nulla fuori luogo pubblicare sulla sua pagina FB un’immagine del Paperolaydo, ha immancabilmente attirato approvazione e plausi comunemente riservati a Laydo.
Al minuto 10:40 il Paperolaydo assurge agli onori della cronaca.
Teste di cazzo levate subito quella foto
Come i più attenti di voi avranno notato, abbiamo raggiunto l’invidiabile traguardo della decima chiusura della pagina Facebook. Vedremo se aspettare che magari ce la riaprano, se e quando aprirne una nuova, se abbandonare il progetto per diventare brave persone o se trasferirci nel sud est asiatico per approfittare sessualmente della povertà locale.
Ma non vogliamo parlare dell’ennesima chiusura, bensì del degno epilogo.
Dopo Graziello, Mariello e Gabriello, una nuova tragica storia (falsa) di violenza e abusi aveva sciolto il cuore di qualche centinaio di gonzi, boccaloni, canare isteriche mestruate, tardone in menopausa e altra umanità disagiata.
Questo finchè la padrona della bella bestiola, che infatti abbiamo scovato su Google cercando foto di cani brutti (Fabiana, provare per credere), non è giunta su Laydo avanzando strane pretese e minacce di denunce per furto di proprietà intellettuale [sic], con un circense seguito composto da una degna rappresentanza delle succitate categorie.
Scene paradossali con babbei che credono alla solita storiella inventata invocando il solito repertorio di morte e torture, quelli svegli che la sanno lunga denunciano l’evidente fotomontaggio (“pure fatto male”) e la cara padroncina, coadiuvata dal suo fiero manipolo, che si prodiga a spiegare che quella specie di curioso incrocio tra un cinghiale e una iena non è un fotomontaggio, esiste davvero, ma che la storia è falsa. Restando ovviamente ignorata dai più, troppo impegnati a condividere perchè loro hanno un cuore.
Purtroppo, l’appello per l’adozione del povero Giusello è stato vilmente rimosso da Facebook, dietro segnlazione dei crudeli nemici degli animali (qui trovate la nuova versione con la foto di un altro cane storpio “non protetto da copyright”). Ha però avuto il tempo di generare spassosi teatrini, tra cui la discussione con una illustre attivista che, per rispetto della legge sulla privacy, chiameremo Stolta Canara Illetterata.
Auguri, bacini e petardi in culo 2014
Nessun morto e 351 feriti (di cui 51 a Napoli) per i botti di Capodanno. Un bollettino deludente rispetto agli anni passati, a testimonianza di quanto la nobile tradizione di festeggiare l’anno nuovo , facendo esplodere cose e persone, stia perdendo colpi.
Non abbiamo dati sulle vittime animali, ma basterà attendere poche ore perchè gli animalisti si scatenino su Facebook fornendo cifre inventate a 18 zeri.
Ma a proposito di tradizioni, come Natale non è Natale senza “Una poltrona per due”, Capodanno non è Capodanno senza petardi in culo.
Ricordiamo che, per quanto i botti e razzi siano utilissimi per cagionare spassose amputazioni di dita a caso, e pare anche per spaventare i cani, soltanto i mediocri si limitano a queste due banali attività di routine. I più ingegnosi hanno occhio per vedere ciò che gli altri non vedono, ipotizzare nuovi scenari e nuove applicazioni, innovare e mostrare al volgo le infinite possibilità del caso.
Come per esempio cacciarsi petardi nel baugigi e arrostirsi sfintere e prospicenti zone.
Laydo si unisce agli inutili festeggiamenti con il più classico dei classici, e vi augura un buon 2014 pieno di risate inopportune, denigrazione del prossimo e sdegno di chi vi circonda.